Testimonianze

“Quando inizieremo a pensare che c’è maggiore gioia nel lavorare con e per gli altri, piuttosto che solo per noi stessi, allora la nostra società diventerà veramente il luogo felice.”
(Jean Vanier)

Medici e psicologi

Nerella Petrini, medico chirurgo, specialista in Dermatologia e Venerologia, già presidente nazionale dell’Associazione Italiana Dermatologi Ambulatoriali (AIDA).

“Incontrare i Ricostruttori è stato per me come aprire una porta su una stanza piena di luce. Mi hanno aiutato nel mio percorso spirituale a riscoprire l’importanza della preghiera nella meditazione e nella quotidianità della vita. Grazie a Deborah, a Mariangela, ad Annamaria, a Samuela e soprattutto a P. Guidalberto Bormolini che unisce al carisma della guida spirituale, l’allegria di un ragazzo e la forza di un leader”

Arnaldo Pangrazzi, sacerdote dell’ordine dei camilliani, è professore di pastorale e di formazione pastorale clinica presso il Camillianum, ha animato numerosi corsi di pastorale sanitaria, di relazioni di aiuto, di dinamica di gruppo e di enneagramma in diversi Paesi, tra cui l’Italia, la Spagna e il Sud America. Dal 1998 e’ Presidente dell`Associazione Italiana Enneagramma.

“Cari Ricostruttori è stata una gioia trascorrere questi giorni con voi. Ho gradito il vostro spirito e l’anima che guida il vostro cammino. Manteniamoci umili strumenti di misericordia, diffondiamo la speranza e viva la vita!”

Michele Galgani, psicologo e psicoterapeuta presso la Fondazione “Opera Santi Medici Cosma e Damiano – Bitonto Onlus” e presso l’Hospice “Aurelio Marena” di Bitonto.

“Qui c’è qualcosa di grande, di intenso e di vero. Io l’ho toccato e respirato e ho provato a mettere legna in questo splendido fuoco. Grazie per avermi invitato”

Piero Ferrucci, filosofo e psicoterapeuta. E’ didatta della Società di Psicosintesi Terapeutica ed è stato allievo diretto di Roberto Assagioli, il fondatore della psicosintesi.

“Cari amici, sono stato felice di incontrarvi e ne esco molto soddisfatto. Avanti col vostro magnifico lavoro!”

Dott. Maurizio Mannocci Galeotti. Medico palliativista algologo.

“Prendersi cura dell’altro che soffre più di te è naturale
come respirare… e difficile come vivere
Cosi è un onore ed un piacere fare cammino insieme ai ri-Costruttori verso Emmaus
pronti ad invertire la marcia, se serve ad imparare insieme e meglio
questa arte umana della Cura vicendevole
suscitarla nella fragilità
per farla crescere insieme potente contro la sofferenza…
come è stato sin dall’inizio dei tempi”

Istituzioni ed enti

Massimo Guantini, già assessore alla cultura del Comune di Livorno. Ha pubblicato questa descrizione poetica nel volume “La città dello spirito. Livorno tra il reale e l’immaginario.”

Ricostruttori

In via San Carlo, nel centro di un quartiere vivace colorito c’è un arco. Un arco antico e fresco di piccoli rampicanti parchi. Se si entra si rimane colpiti da una palma solenne che si rivolge al visitatore con cortesia. Ti chiede se la tua anima è fuggita via o è rimasta ancorata al tuo corpo. Possono entrare uomini e donne in ricerca oppure biciclette senza guidatore, anche con ruote sgonfie e senza campanello. Dentro c’è una pace festosa. Monaci con lunghe barbe e sacerdoti senza le vesti d’ordinanza ma con inciso sulla fronte il segno indelebile della fede. Si lavora a riadattare mura che si fanno più docili di fronte alle loro mani. Donne e uomini meditano la presenza cristiana e lo spirito aleggia sui tetti senza bisogno di colombe. Il tempo si deforma e tutto si trascolora in un azzurro, come gli aranci di sogni bambini. I sassi strappati alla terra diventano confetti di un matrimonio tra la carità e l’avventura umana.

Poesia che abbraccia la preghiera

Marilena Bogazzi, sociologa, presidente nazionale dell’Associazione Cattolici Vegetariani (ACV).

“Il progetto “tutto è vita” appare una interessantissima iniziativa che tratta un tema su cui l’uomo non cessa di interessarsi da migliaia di anni; se la società odierna tende a voler eliminare la tematica della sofferenza e della morte relegandola ad una dimensione privatistica e di isolamento,quale ineluttabile momento a vivere “alla meno peggio” , è invece davvero importante comprendere il significato di questo passaggio che tutti ci troveremo ad affrontare, e su cui quindi è intelligente porsi in maniera consapevole. Se comprendiamo la luce dell’ultimo istante nella nostra vita allora potrebbe essere possibile che anche tutta la nostra vita vivrà di quella luce.

Vorrei pertanto complimentarmi con gli organizzatori e con i relatori. Conosco ormai da anni il responsabile e il gruppo dei Ricostruttori di Lucca e nessuno più loro potrebbe affrontare questa tematica in maniera così professionale ed esaustiva. La serietà culturale e morale unita alla gioia serena, che è possibile scorgere nelle loro vite, fanno di loro dei testimoni attendibili e credibili del valore della Vita, nella sua globalità. La mia stima per ilo responsabile e per la sua opera è grandissima,non posso pertanto che compiacermi di questa lodevole iniziativa facendo i miei più cari auguri di una buona riuscita”

Carlo F. Accame, Consulente per Organismi Internazionali quale Nazioni Unite, Unione Europea, Organization for Democratic Institutions and Human Rights. Direttore di missioni internazionali in paesi con democrazie a rischio. Consulente della commissione europea in ambito di democratizzazione e diritti umani. È stato ripetutamente capo missione per la Comunità Europea in Iraq.

“Ho conosciuto il gruppo tramite padre Cappelletto. Mi ha attratto la sua semplicità e il suo costante desiderio di Spirito, il desiderio di incontrarLo. Nel silenzio del fare, nel silenzio caldo e tranquillo del cuore. Con lui e con il gruppo ho imparato che le parole si allontanano nel silenzio della meditazione permettendo a volte di toccare nella profondità di noi stessi la nostra natura comune”.

Patrizia Romiti, già funzionario della Procura della Repubblica di Firenze

“Quando un caro amico, magistrato del mio ufficio, al quale talvolta raccontavo la mia esperienza con il gruppo, mi ha chiesto “Perché I Ricostruttori?” gli ho semplicemente risposto: “Stare con i Ricostruttori, soprattutto ascoltare e parlare con Padre Guidalberto, accresce risorse umane e cristiane”. La celebrazione della Messa, semplice ma essenziale, il silenzio praticato nella preghiera, avvicinano straordinariamente a Gesù. […] La loro serenità e accoglienza verso tutti è Poesia. Non occorrono grandi parole per ringraziare di cuore i Ricostruttori e lodare le loro iniziative”

Nicola Casanova, giornalista e segretario scientifico di FILE – Fondazione Italiana di Leniterapia.

“Ho scoperto con i Ricostruttori un cristianesimo che si riavvicina alle origini, a un tempo mistico e “selvaggio”, comunitario e consapevole di quanto i simboli possano approfondire la vita alleggerendola della propria componente materiale. L’Amore cristiano non è parola inflazionata dai Ricostruttori, perché lo si respira, specie nella preghiera e nella ricchezza del silenzio. La Tradizione è ancora viva!”

Docenti e ricercatori

R.Y. Deshpande, già scienziato nel campo dell’energia atomica a Bombay, poeta, allievo diretto di Sri Aurobindo e membro dello Sri Aurobindo Ashram, la  comunità di Pondicherry 

I Ricostruttori sono un ottimo modo per recuperare la bellezza naturale e la tranquillità che unicamente possono fornire una base per “Tutto è Vita”. Si tratta di un’iniziativa molto utile per portare cambiamenti socio-spirituali, cambiamenti che mantengono e promuovono la forza del tempo presente come un bene inestimabile per il futuro, qualcosa su cui le cose devono essere costruite per il domani, un domani che piange in silenzio prima del suo arrivo. Devo congratularmi con i visionari e forgiatori di questo idealismo e di questi ideali, quelli che instancabilmente e disinteressatamente lo hanno reso reale in questi pochi decenni. I risultati ci sono, e senza dubbio essi fioriranno e si diffonderanno”

Daria C. Coppola, docente universitaria, esperta di strategie comunicative e interculturali, processi di apprendimento linguistico, formazione.

 “In una società come la nostra che tende a occultare la morte, a ignorarla o a esorcizzarla, rifugiandosi nei miti dell’onnipotenza, dell’eterna giovinezza e del fitness ad ogni costo, le molte e interessanti iniziative promosse dall’Associazione “Tutto è vita” giungono come sassi di luce nell’oscuro lago stagnante dell’acquiescente quotidianità in cui viviamo, ci scuotono dal torpore della consuetudine, ci costringono a contare i giorni della nostra vita, per darle un senso nuovo.
Don Bormolini, Deborah, e altri volontari dei quali non ricordo il nome parlano di morte e di lutto, ma (forse proprio per questo?) emanano energia, forza e  vitalità”.

Marina Sozzi, filosofa e tanatologa, già docente all’Università di Torino

“Quando sono partita per andare a presentare il mio libro sulla morte a Lucca, in una serata organizzata dai Ricostruttori, non sapevo esattamente chi fossero. Appena arrivata, però, mi sono sentita accolta profondamente, non solo per via del libro, ma come persona compiuta. Ho meditato con loro e assistito a una Messa, dopo anni e anni di distanza da ogni pratica religiosa. La commozione mi ha invasa e ha saputo aprire in me un nuovo, inedito, spazio di riflessione. Per questo dono sarò loro sempre grata, tanto più per la semplicità e naturalezza con cui me l’hanno porto.”

Prof.ssa Ines Testoni. Direttrice del Master “Death studies & the end of life” dell’Università di Padova.

Ricostruttori

“Ho incontrato questi credenti che abitano presso il cristianesimo delle origini, nei non-luoghi abbandonati dal lusso e dagli apparati di riproduzione dei privilegi. Stavano lavorando per ricostruire ruderi lasciati come scarto di storie affidate alla dimenticanza, in silenzio e pienamente compresi nella ricerca delle parole migliori da tacere per ascoltarle dentro. Con loro è nato un autentico dialogo su ciò che più conta intorno a ciò che si deve sapere quando si affronta la morte. Poiché chi sa meditare innanzitutto scopre ciò che sta  oltre quanto generalmente si crede di conoscere del mondo, so che i Ricostruttori sanno coltivare bene il segreto giardino della gioia di vivere.”

Prof. Paolo Trianni, docente al Pontificio Ateneo Sant’Anselmo. Già docente all’Istituto di Studi Interdisciplinari su Religioni e Culture della Pontificia Università Gregoriana e collaboratore alla cattedra di Storia del pensiero teologico dell’Università di Roma Tor Vergata.

“I Ricostruttori sono tra le testimonianze maggiormente profetiche del cristianesimo contemporaneo. Il loro lavoro opera un rinnovamento della spiritualità ecclesiale ad un tempo ecumenico, interculturle ed interreligioso. Da questo punto di vista sono una forza vitale della Chiesa, ed assolvono una missione indispensabile che risponde ad alcune tra le più importanti urgenze del nostro tempo.”

Raffaella Zaccaria, docente di Archivistica all’Università di Salerno, membro della redazione di “Interpres”, rivista di studi quattrocenteschi diretta da Mario Martelli e direttrice di una collana editoriale.

“Ho visitato il sito ‘Tutto è vita’ e devo dire che sono rimasta ammirata per la bellezza e la ricchezza della presentazione! Per i temi trattati credo che, da parte vostra, questa iniziativa rappresenti una sfida in una società che non vuole parlare della morte, anche se vicino a noi sempre più spesso vengono a mancare gli amici… Quindi credo che il vostro progetto sia quanto mai prezioso per coloro che, e ormai sono in molti, non vogliono ignorare il senso più profondo dell’esistenza prima e dopo”

Carlo Lapucci, filologo e scrittore. Già direttore della rivista «Le lingue del Mondo», collabora a giornali e riviste tra cui «Il Sole 24 ore», «Toscana oggi», «La Nazione», «Studi piemontesi», «Erba d’Arno», «Il Caffè illustrato».

“Alla vostra comunità dove ho trascorso ore di vera spiritualità. Che Dio la benedica, la protegga e le conceda di durare perenne sempre in questo spirito di amore fraterno.”

Antonino Drago, già docente di storia della fisica all’università di Napoli e attualmente docente di “Strategie della difesa popolare nonviolenta” all’Università di Pisa e “Storia e tecniche della nonviolenza” all’Università di Firenze. È stato il primo direttore del Comitato di consulenza per la difesa civile non armata e nonviolenta presso la Presidenza del Consiglio dei ministri.

“Ho avuto modo di frequentare i Ricostruttori. Ho ritrovato tra loro vecchi amici nonviolenti che hanno seguito quella strada fino a farsi preti. La loro esperienza spirituale mi ha attirato poiché è vicina a quella della Comunità dell’Arca di Lanza del Vasto […] Quella dei Ricostruttori non è una spiritualità trascendentale, ma costituisce una buona base per rendere autonoma una persona nel saper condurre la sua vita spirituale; cioè, una solida spiritualità […] I Ricostruttori si sono impegnati soprattutto nel lavoro educativo, che poi è quello stesso che Lanza del Vasto ha ammesso essere stato il lavoro più efficace della Comunità dell’Arca in un Occidente sordo alla vita interiore e alla nonviolenza […]”

Gabriella Fiori, scrittrice e traduttrice. Studiosa del pensiero di Simone Weil, è autrice di alcuni saggi sull’argomento.

“Con gratitudine affettuosa mi felicito di questa casa accogliente, espressione di vita profonda”

Alfonso Crisci, Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) Institute for Biometeorology IBIMET

“Quando si parla di corpo in riferimento alla Chiesa, non è mai un riferimento astratto o virtuale. La mia esperienza di amicizia con i Ricostruttori è stata cosa concreta. Vera per me. Un amicizia con P.Guidalberto e una grande testimonianza di Amore a Gesù: Padre Cappelletto. Non dimenticherò mai la sua confessione di fede nel pieno durante una preghiera di meditazione. Puro amore a Gesù povero umiliato e crocifisso. Per questo i ricostruttori avranno sempre i miei sentimenti di gratitudine. Grazie”

Sofia e Giorgio Simonini, ricercatori presso ENEA

“Abbiamo deciso di celebrare le nostre nozze dai Ricostruttori per l’atmosfera fraterna, la forza e l’autenticità del messaggio che trasmettono. Perché, pur venendo da lontano (viviamo in Francia!), ci fanno sentire a casa, in famiglia. Siamo stati felicissimi di aver festeggiato con loro la nostra unione e aver condiviso insieme questa immensa gioia”

Artisti

Franco Battiato, musicista e regista

“La comunità dei Ricostruttori: Straordinari!”

Carlo Monni, attore cinematografico e teatrale

“Ai Ricostruttori, che continuino a portare queste dolcezze e questa grazia in questo mondo. Con simpatia”

Aldo Bennici, Concertista e Direttore Accademia Musicale Chigiana di Siena

“Sono felice di aver conosciuto il responsabile e il gruppo. Si sa che non sono un frequentatore di religioni e chiese, ma non posso certo negare che ogni volta che vi ho incontrati ho provato, sempre, un grande senso di serenità, una serenità che si legge nei vostri occhi. Grazie”

Chiara Stoppa, attrice teatrale

“Perché l’inizio parte sempre da una fine. In un circolo continuo. Un gioco tra la vita e la morte. Semplicemente perché è così”

Elisabetta Salvatori, attrice. Racconta favole per bambini e storie per adulti tratte da episodi veri, trascritti da lei stessa per il teatro.

E’ stato per Carlo Monni che ho conosciuto i ‘Ricostruttori’, non mi ha parlato della grazia e della dolcezza che ha visto in loro, ma ci ha fatti incontrare, davanti a lui, in un giorno di maggio: un appuntamento fissato in silenzio, un seme.

Vita, morte, emozioni, e tutto quello che non ci è dato di conoscere ma a cui si può scegliere di affidarci con un cenno di sorriso. Lì, quel seme, gettato da un artista con sapienze di contadino ha cominciato a germogliare… e da allora, i Ricostruttori, io e anche Carlo, ce ne prendiamo cura.

Religiosi

P. Giancarlo Bruni, Religioso dell’Eremo delle Stinche (FI) e fratello della Comunità di Bose. E’ docente di ecumenismo presso la pontificia facoltà teologica “Marianum” di Roma.

“Ringrazio Dio della vostra presenza e dell’avervi costituiti dimora e riflesso della Luce. In amicizia”

Fratel Arturo Paoli, Religioso dei Piccoli fratelli ha compiuto 101 anni. Da sacerdote ha partecipato alla Resistenza. Missionario in America Latina ha rischiato la vita sotto i regimi dittatoriali. Nonostante l’età lavora infaticabilmente per “amorizzare” il mondo. Ai lettori del sito ha voluto lasciare una testimonianza di poche parole che per lui racchiudono tutto ciò che si può dire:

«Quando vedrò il Tuo volto Signore?»

Suor Eugenia Lorenzi delle Suore di Maria Bambina, già provinciale sud Italia, ha ricoperto ruoli di responsabilità nell’USMI (Unione superiori maggiori d’Italia).

“L’incontro con la comunità dei Ricostruttori, per me è stato un momento di grazia che non ho più dimenticato: la vostra accoglienza, le spiegazioni che ci avete dato, soprattutto il momento della preghiera silenziosa nella vostra cappella, raggiunta attraverso un corridoio ricco di pitture (che ricordo ancora), mi ha aiutato a cogliere la sorgente del vostro modo di vivere, la gioia di servire il Signore così, la vostra fraternità nel pranzo frugale, ricco di convivialità, gioia ,informazioni utili hanno completato l’opera. Se questo è un modello di comunità nuova (monaci moderni contemplativi)….mi fate gola, perché esprimete, nella Chiesa, qualcosa di fresco e di attraente”